Sullo scorcio del Casale dei Cicerali, all’imbocco sul corso Reginna, si scorge il portale della cappella di S. Nicola, inglobata nel grande complesso di Palazzo Citarella (lo stemma di famiglia in stucco colorato campeggia sulla porta). Come ricorda una lapide settecentesca dell’interno, l’edificio fu fondato dalla famiglia Francone nel 1362 (da questa famiglia, poi, nel 1525, la cappella con l’edificio che l’ingloba, passò ai Citarella) e tracce di architettura tardo-medievale sono visibili nella volta a crociera.

L’edificio, a navata unica, conserva un busto ligneo dell’Addolorata ma il particolare più interessante è una gelosia, attraverso la cui grata i Citarella potevano ascoltare le funzioni: dell’apertura della finestra è memoria in una lunga lapide in latino della seconda metà del Settecento che ricorda il permesso avuto dal papa Clemente XIII (1758-1769) e segnala che i tre fratelli Tiberio, Giuseppe e Pietro Citarella a proprie spese restaurarono, con il palazzo, la chiesa eretta da Giovanni Francone nel 1362.