Itinerari Nascosti di Maiori


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Chiesa dell’Assunta

In origine ad Erchie è presente un monastero benedettino, come accade per molti altri insediamenti ecclesiastici sorti nei luoghi più isolati della Costa d’Amalfi; il cenobio, fondato nel sec. X acquista importanza fino ad assoggettare non solo il casale di Erchie ma anche tutta Cetara, per poi finire, in seguito, sotto la giurisdizione della Badia di Cava. Dal XVI secolo, i monaci abbandonano il complesso e la chiesa diventa una parrocchia, curata dalla diocesi amalfitana ma il cui beneficio è appannaggio della mensa arcivescovile di Salerno. L’edificio, posto nella parte alta della piccola frazione di Maiori, presenta un portale in pietra seicentesco; ampliata nella prima metà dell’Ottocento (ai tempi dell’arcivescovo di Amalfi Mariano Bianco, 1831-1849, il cui stemma è sull’esterno della chiesa, quando furono cancellate le tracce degli antichi affreschi ancora visibili nel 1673), la parrocchiale è stato rifatta nel 1966; vi si conservano colonne antiche di reimpiego e, nell’abside, un dipinto su tavola della Vergine ricordato in una visita pastorale del 1572 (una lapide ricorda l’alluvione del 24 ottobre 1910 che distrusse quasi per intero il villaggio).