Al confine tra Tramonti e Maiori, sopra l’ultima frazione di Ponteprimaio, ai piedi della località Cappella, abbiamo notizia dell’esistenza di una chiesa dedicata alla S. Croce, cui sono da riferire un gruppo di tre colonne romane di reimpiego di grandi dimensioni e scanalate, oggi conservate in un agrumeto. Sembra che questa chiesa dovesse simboleggiare il vincolo di amicizia tra le due comunità, come simboleggiava anche una pittura (o bassorilievo) raffigurante due mani intrecciate; lo stesso conferma la Cronica di Maiori (1836):

in detta chiesa si scolpirono due mani di pietra in modo di Fede, essendo Tramonti con Maiori fedeli nelle guerre tanto dei cristiani quanto degli infedeli, come successe nell’anno 1517, che incominciarono i fatti dei Mori, i quali andavano rubando per questo mare, nel quel tempo i Tramontani si dimostrarono propizi con Maiori.