Itinerari Nascosti di Maiori


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Chiesa San Giacomo

È situata nell’omonima piazzetta nei pressi della parte terminale del corso Reginna, e rivolge al mare la facciata, da cui spunta la bassa cupola maiolicata, in segno di richiamo e protezione per gli uomini di mare di Maiori. Della chiesa di San Giacomo a Platea sembra ci siano notizie a partire dal 1251 ed era esistente nel 1545. Nell’area insistevano in origine numerose chiese, che gli eventi naturali o lo spopolamento fecero abbandonare: così la superstite chiesa di S. Giacomo ricevette benefici e titoli anche da chiese vicine e la sua confraternita dei pescatori primeggiò tra quelle di Maiori; inoltre, sembra che in essa prendesse materialmente possesso della diocesi l’arcivescovo di Amalfi (tradizione interrotta nel 1680).

Distrutta da una mareggiata nel 1590 fu ricostruita nel 1593. La chiesa conserva al suo interno la cona d’altare con le statue nelle nicchie laterali e, al centro, una tavola raffigurante La Madonna con il Bambino e i Santi Giovanni Evangelista e Giacomo, che presenta sullo sfondo un panorama marino con una barca ed un braccio di porto, opera di collaborazione della bottega familiare dei D’Amato (una copia, probabilmente di Gaetano Capone, è in un altare della navata sinistra della Collegiata), realizzata nel 1598 a coronamento della ricostruzione. Tra le altre opere conservate in chiesa, sull’altare della parete di sinistra un dipinto con La Trinità, Maria e le anime purganti; di fronte, La Madonna di Portosalvo con i Santi Pietro e Andrea; presso l’altare maggiore una teca con il busto settecentesco di S. Giacomo.